Rally di Adria fatale per Mancin?

Galeotto sarà stato il 3° Rally Storico Città di Adria per Michele Mancin?

Lo scopriremo solamente nelle prossime settimane, durante le quali il programma targato 2017 del portacolori di Mach 3 Sport vedrà finalmente la luce.

Sarà stato il fatto di correre in casa, davanti al proprio pubblico, oppure l’aver instaurato con il conterraneo Michele Barison, navigatore del driver rivarese in occasione della due giorni in Polesine, un affiatamento quasi inaspettato ma il cammino sportivo potrebbe prendere una rotta nettamente diversa e, per certi versi, inattesa.

 

“Devo confessare che tutta la situazione rallystica mi ha entusiasmato davvero tanto” – racconta Mancin – “e questo potrebbe, dico potrebbe, portare ad un cambio di direzione per la stagione agonistica 2017. Il feeling con Michele è stato ottimo sin dalle prime fasi di ricognizione e lo ringrazio di cuore perchè se sto valutando di dare più spazio ai rally nei miei programmi è tutto merito delle sue qualità e della notevole esperienza che mi han fatto assaporare il tutto in un gusto del tutto inedito.”

 

Che l’affiatamento tra Mancin e Barison partisse già da un ottimo livello lo si era inteso nella serata di Venerdì con i due che, sul primo passaggio a “Rosapineta” sotto la pioggia, firmavano un ottimo nono assoluto e secondo di classe, nonostante un paio di fuori programma, mettendo in riga vetture più potenti quali Opel Kadett Gsi e Gte, Fiat Uno Turbo e molte altre ancora.

Non un caso isolato ma una realtà consolidata con la seconda tornata nella pineta di Rosolina Mare che vedeva Mancin al quinto posto assoluto, preceduto solamente da vetture del calibro di Lancia Delta Integrale, Subaru Legacy e Toyota Celica St 165.

Archiviata la prima sezione di gara, con la disputa della speciale ricavata all’interno dell’Adria International Raceway, l’equipaggio polesano chiudeva al quinto assoluto nonché primo di classe A 1300.

Si riparte il giorno seguente, abbandonando finalmente il maltempo, e Mancin è di nuovo protagonista con il sesto parziale assoluto sulla lunga “Gavello”.

Fatale sarà il primo giro sull’inedita “Fasana” con il propulsore della Peugeot 205 Rallye gruppo A che esala l’ultimo respiro, costringendo il driver di Rivà ad un quanto mai amaro ritiro.

 

“È inutile sottolineare il comprensibile rammarico dopo l’ennesimo stop per noie al motore” – aggiunge Mancin – “comunque, guardando il tutto in ottica positiva, sono contento perchè la nuova coppia Mancin e Barison sembra funzionare bene. Lo confermano i tempi staccati Venerdì sera, sotto il diluvio, e sulla prima del Sabato mattino. La più grande soddisfazione la abbiamo vissuta Sabato mattina trovandoci a partire, in ordine di classifica, come quinti. Trovarsi in mezzo a vetture come le Delta, la Subaru e la Toyota, con la nostra piccola 1300, è stato fantastico. Gara dura, impegnativa ed organizzata in modo magistrale. Tutta la squadra dell’assistenza è stata impeccabile e li ringrazio di cuore. Ora è tempo di dare il via al 2017.”

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